Svolta di Michelin alle porte dell’inverno. La Casa del bibendum ha presentato le nuove Alpin 7, pneumatici 100% invernali di ultima concezione. Sono progettate per equipaggiare ogni genere di automobile, dai pesanti Suv alle vetture sportive relativamente più leggere e agili, passando per le auto elettriche che hanno bisogno sì di trazione sui fondi invernali a bassa aderenza ma anche di tanta efficienza in qualsiasi circostanza.

Le nuove Michelin Alpin 7 sono delle gomme 100% invernali, cioè delle coperture ben diverse rispetto a delle “quattro stagioni”, coperture buone per tutto che negli ultimi tempi stanno spopolando. Dunque le Michelin CrossClimate 2 e CrossClimate 2 Suv rimangono a listino banalmente perché sono delle gomme con una concezione diversa.
Le Michelin Alpin 7 sono delle gomme invernali “pure”, progettate per fare la differenza in condizioni difficili e comunque quando le temperature calano sotto i 7 gradi centigradi. Sopra questa soglia diventano sempre meno efficaci fino a perdere il confronto anche con delle gomme estive, rispetto alle quali pagano un’usura certamente maggiore e più rapida, peraltro con un rendimento inferiore.


Il battistrada “segue” l’usura per garantire le performance nel tempo
Le Alpin 7, come delle classiche gomme invernali, sono caratterizzate da un battistrada direzionale a freccia, da tasselli specifici con un elevato numero di lamelle per offrire grip su asfalti innevati o anche su superfici bagnate a bassa temperatura. Secondo i dati diffusi da Michelin, grazie all’elevato numero di lamelle le Alpin 7 migliorano rispetto al passato l’aderenza in frenata del 6% e la trazione sulle superfici innevate grazie all’effetto “artiglio” che sono capaci di generare.

I tecnici del produttore francese hanno studiato ogni aspetto, anche l’evoluzione dello pneumatico nel corso del tempo, con l’usura. Le Michelin Alpin 7 possiedono delle “lamelle evolutive” e una mescola a più strati. Man mano che i chilometri si accumulano e gli strati si consumano, compaiono delle nuove scanalature che mantengono il rapporto vuoti pieni di progetto (aspetto fondamentale per delle coperture invernali) permettendo di avere prestazioni costanti dal montaggio alla sostituzione.

Allo stesso modo del battistrada, anche la mescola che entra a contatto con la superficie evolve con l’usura: lo strato più esterno, a contatto con l’asfalto quando la gomma è nuova, ha una mescola più dura, con il passare dei chilometri diventa via via più morbida, permettendo di mantenere le prestazioni nel tempo e di usare lo pneumatico fino al limite di usura previsto dal Codice (1,6 mm).
Michelin assicura di aver migliorato con le Alpin 7 anche la resistenza al rotolamento, un fattore che in genere mal si abbina alle esigenze e alle caratteristiche di uno pneumatico 100% invernale. Le Alpin 7 offrono il 9% in meno di resistenza all’avanzamento rispetto al passato, rendendo lo pneumatico adatto anche a quelle vetture per le quali l’autonomia è cruciale, vedi le elettriche.

Le Michelin Alpin 7 sono già disponibili in 62 dimensioni comprese tra i 15 e i 20 pollici, possiedono la specifica M+S e rappresentano la scelta ideale – assicura la Casa – per le principali vetture di fascia media. Sono interamente prodotte negli stabilimenti europei del Gruppo Michelin tra cui quello italiano di Cuneo, ovviamente dal momento che quello piemontese è il più grande stabilimento Michelin dell’Europa occidentale.
Per il momento il mercato accoglie solamente le Alpin 7: Michelin non ha detto nulla sulla variante progettata in modo specifico per i Suv già presente nella gamma Alpin 5, modello che le nuove Alpin 7 per il momento affiancano ma che sul lungo periodo, invece, rimpiazzeranno del tutto.
Lascia un commento